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Oltre il make-up: truccarsi con una paralisi del viso

Quando è presente una paralisi facciale sono diversi i motivi per cui una persona non sa come truccarsi. Le limitazioni possono essere di carattere strettamente motorio, ad esempio può essere difficile mettere il mascara per l’incapacità di controllare il movimento della palpebra, oppure non si sa proprio da che parte cominciare per truccarsi senza accentuare l’asimmetria (si pensi ad esempio alla forma delle labbra). Tante volte la gestione dell’occhio è già complicata di per sé tra lacrime artificiali, irritazioni, chiusure notturne…che il cosmetico rappresenta una nuova possibile causa di irritazione che è meglio lasciare stare. 

E poi, non ultimo, c’è un tema enorme, fatto di quell’insieme di dinamiche per cui truccarsi vuol dire guardarsi, avere un buon rapporto con il proprio viso, accettare il proprio viso così com’è, forse dolorosamente diverso da quello che abbiamo sempre avuto, uscire, lasciare andare, lasciarsi andare. 

Ora, prima di andare al sodo una ultima premessa necessaria: make-up, accessori e tagli di capelli non devono avere l’obiettivo di nascondere il viso. Sono solamente degli strumenti che puoi usare per far risaltare le caratteristiche che del tuo viso più ti piacciono, mitigando l’effetto di quelle che non ti mettono tuo agio.

Ecco quindi dieci dritte utili sul make-up con paralisi facciale:

  1. Idrata la pelle e le labbra

Con una paralisi facciale è probabile che le rughe siano asimmetriche, se la pelle è idratata ed elastica le rughe di espressione sono meno evidenti che in una pelle secca. Avere sempre a portata un balsamo labbra può essere utile anche a contenere la secchezza delle labbra data dalla riduzione della produzione di saliva. 

2. Capelli: ciuffo e frangia sì, ma con attenzione

Frangia e ciuffo possono nascondere punti critici, ma anche attirarci l’attenzione. Il ciuffo corto ad esempio, può creare una linea che direziona l’attenzione proprio nel suo punto finale, l’occhio ad esempio. Puoi provare ad acquistare una parrucca molto economica e studiare diverse modalità di tenere il ciuffo e vedere quella che ti pare valorizzarti di più.

3. Simmetrizzare la dimensione degli occhi

Se i tuoi occhi sono di due grandezze diverse (esempio: l’occhio del lato della paralisi più stretto per lo spasmo/sincinesie, oppure più aperto con il lagoftalmo) può essere utile un trucco leggermente asimmetrico che allunghi l’occhio più grande e che ingrandisca il più stretto. Alcune strategie sono ad esempio: 

  • Palpebra superiore, eyeliner e matita: la linea più spessa ingrandisce l’occhio, se l’occhio è “stretto” meglio tracciare una linea sottile, rimanendo molto vicina alle ciglia. Al contrario, allungare la linea sfumandola oltre la fine dell’occhio ne allunga la forma e lo assottiglia. Anche il mascara posto soprattutto nella parte finale delle ciglia dà all’occhio una forma più allungata.
  • Rima inferiore: la matita scura nella rima inferiore rimpicciolisce l’occhio. Se lo si vuole ingrandire usare un colore chiaro, oppure un ombretto di un colore naturale sfumato nella parte più laterale.

4. Ciglia e sopracciglia

Anche alle sopracciglia si può provare una forma leggermente diversa. Ad esempio se è presente poca attività a livello della fronte, il sopracciglio più arcuato può renderla più simile alla controlaterale. Inoltre il sopracciglio più arcuato ingrandisce occhio.

Il mascara messo sia sopra che sotto “apre” e ingrandisce lo sguardo, al contrario se messo soprattutto nella parte finale, più esterna, delle ciglia allunga la forma dell’occhio. Il mascara però è spesso difficile da usare perché richiede un grande controllo del movimento palpebrale. Per aggirare il problema mascara, un’alternativa che può essere considerata è la laminazione, un trattamento di incurvatura delle ciglia, che è possibile fare anche leggermente asimmetrico tra i due occhi.

5. Labbra

Sfruttando una matita tinta neutra è possibile simmetrizzare il contorno labbra. Per quanto riguarda il rossetto quelli matte potrebbero seccare eccessivamente la pelle ed essere quindi poco tollerati. 

6. Trucco permanente?

Nì. Il trucco permanente può essere preso in considerazione, ma ovviamente non prima che il quadro clinico si sia stabilizzato (possono volerci anche due anni).

7. Usa il colore 

Sia per il make-up che per l’abbigliamento prediligi i colori che valorizzano i tuoi occhi, capelli e incarnato. L’armocromia ad esempio può aiutarti a capire quali sono i tuoi colori-amici che esaltano le tue caratteristiche migliori. È utile sapere che i puntini e le fantasie attorno al volto fanno effetto cornice al volto attirandovi l’attenzione, se questo effetto non ti piace meglio preferire la tinta unita. 

8. Prova!

Prendi tutti questi consigli e fai dei tentativi. Forse quello che pensavi ti valorizzasse fa emergere di più un aspetto che sottovalutavi, oppure quel colore che non hai mai messo scopri che ti fa sentire benissimo. Prova a cercare la combinazione giusta per sentirti perfettamente a tuo agio!

9. Sfrutta gli accessori

Non pensiamo solo agli accessori che si mettono in faccia (come gli occhiali, che si possono usare anche con lente non graduata), ma a qualunque accessorio che può farti felice indossare e che attiri soprattutto la tua attenzione su di lui. Benissimo osare, se si ha voglia, con un accessorio, con un taglio di capelli particolare o con un rossetto rosso rubino.

10. La cosa più importante: TU

Tante volte i pazienti con una paralisi facciale o una atipicità del viso dicono di sentirsi a disagio col proprio viso e sentono gli occhi degli altri sulla la loro “differenza”. Hai mai pensato che questo disagio che senti potrebbe tradursi concretamente in una “posizione emotiva” di chiusura, in una attitudine che arriva prima dell’aspetto esteriore del tuo volto? Allora: punta con orgoglio sulla tua personalità! Se l’idea di sentirti a tuo agio con la tua faccia ti sembra un’utopia, ti invito a non ignorare questa consapevolezza ma a considerarla come il punto di partenza su cui lavorare e da cui poi ripartire! 

Buon lavoro!