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Come fare a bere con una paralisi facciale?

Per una persona che ha una paralisi facciale può risultare complicato bere senza sbrodolarsi.  Quando metà faccia non si muove si dice che c’è una “ridotta competenza labiale“, ovvero quella capacità delle labbra di muoversi coordinatamente e assicurare il sigillo labiale.

Normalmente, bevendo dal bicchiere il labbro inferiore avvolge la rotondità del bicchiere permettendo il passaggio dell’acqua senza spargimenti di liquidi.
Questo movimento avviene in maniera del tutto spontanea e sembra un movimento semplice: è invece un movimento estremamente preciso che richiede la massima coordinazione dei movimenti di labbra, lingua e deglutizione.

Pensiamo poi a quante sfumature diverse può avere lo stesso movimento: il modo in cui ci si avvicina alla tazzina e poi si beve il caffè bollente non è lo stesso con cui beviamo dell’acqua fresca. Quanto è diverso bere da un flute, da una borraccia o da un bicchiere di forma quadrata?

Se un lato della bocca non si muove adeguatamente, tutti questi meccanismi possono essere compromessi rendendo faticoso anche un gesto semplice come bere un bicchiere d’acqua.

Allora, come ci si può comportare?

  • Scegliere il bicchiere adatto a noi.

Le caratteristiche del bicchiere possono fare una enorme differenza: lo spessore del bordo e la sua forma, la grandezza del bicchiere richiedono un movimento leggermente diverso da parte delle labbra. Vale la pena di provare ad individuare il bicchiere giusto che consenta di “sigillare” perfettamente il bordo del bicchiere con il labbro inferiore.

  • Bere lentamente.

Può essere utile ridurre la velocità con cui si beve, eseguendo piccoli sorsi e riducendo così la complessità del movimento. Se l’angolo della bocca cade troppo in basso, è possibile eventualmente dare un leggero sostegno al lato colpito con la mano.

  • Appoggiare il bicchiere al centro del labbro inferiore (e non lateralizzato verso il lato “sano”, più competente).

In questo modo si scoraggia la tendenza del lato sano di “fare tutto lui” e si permette al lato colpito di provare partecipare come può al movimento, garantendo una maggiore simmetria.

  • Non usare la cannuccia.

Nonostante possa sembrare una buona strategia, l’uso della cannuccia è sconsigliato. La cannuccia, infatti, richiede una grande attività delle labbra e quasi sicuramente verrà mantenuta dal lato “sano” dove è più facile avvolgerla con entrambe le labbra e sigillarla.

  • Osservare il movimento degli altri.

Si può provare a osservare il movimento della bocca delle altre persone quando bevono oppure immaginare di fare il movimento senza muoversi, ripescando dalla memoria dei “ricordi motori”. Questo lavoro di osservazione e di immaginazione attiva alcune specifiche aree del cervello che hanno un ruolo importante nella modulazione del movimento.

Su tutti questi aspetti, e tanti altri ancora, si lavorerà durante il percorso di fisioterapia della paralisi facciale al fine di comprendere quali soluzioni siano le più adeguate e utili a migliorare la qualità di vita della persona.